A CHI PUO’ ESSERE UTILE…
MEDICI SPECIALISTI (ORTOPEDICO, FISIATRA, NEUROLOGO, DIABETOLOGO, CHIRURGO, CHIRURGO VASCOLARE, DERMATOLOGO, NEUROCHIRURGO, POSTUROLOGO, MEDICO LEGALE, OTORINOLARINGOIATRA, ODONTOIATRA, GNATOLOGO, CHINESIOLOGO, OSTEOPATA, CHIROPRATICO, FISIOTERAPISTA, MASSOFISIOTERAPISTA, MASSAGGIATORE, OCULISTA, GERIATRA, MEDICO DELLO SPORT, MEDICO DEL LAVORO) E MEDICO DI MEDICINA GENERALE:
La baropodometria elettronica permette di valutare anatomicamente e funzionalmente gli arti inferiori ed il piede con il rilievo delle pressioni che esso esercita al suolo nella stazione eretta (fase statica e nella deambulazione (fase dinamica); trattasi di una metodica innovativa, innocua, non inavasiva e ripetibile, che permette di formulare diagnosi con documentazione grafica (anche tridimensionale) elaborata da un computer con il quale è possibile elaborare sofisticati progetti per la progettazione e la realizzazione dell’ortesi plantare specialistica utile ad una migliore distribuzione del carico, adattamento alla calzatura, correzione di deformità funzionali, migliore tolleranza di deformità congenite e acquisite (traumatiche, diabetiche, reumatiche, degenerative, ecc).
La metodica è utilizzata a fini diagnostici con possibilità di valutazioni obiettive non eseguibili con nessun altro sistema: è possibile definire la morfologia, la funzione, la disfunzione statica e dinamica del piede e della postura con rilievo di patologie insite al piede o localizzate in altri distretti ad esso collegati anatomicamente e funzionalmente (piattismo, cavismo, supinazione, pronazione, talismo, equinismo, metatarsalgie da dismetrie metatarsali , alluce valgo, dita sublussate, dita in griffe, dita a martello, varismo del quinto dito, tilomi ed ipercheratosi o callosità plantari, dismetrie ed alterazioni assiali degli arti inferiori, valutazioni anatomiche e funzionali pre e post-chirurgiche per interventi sul piede e sull’arto inferiore, sull’anca e sulla colonna vertebrale e valutazioni post-traumatiche anche a fini assicurativi, ecc).
Le possibilità terapeutiche del plantare personalizzato sono molteplici e sempre molto efficaci: la prima fondamentale indicazione è per il soggetto normale, senza alcuna patologia o disfunzione, che si pone il problema di ottimizzare la tolleranza alla calzatura in tutte le condizioni (lavoro, attività sportiva, riposo, gravidanza, sovraccarico funzionale temporaneo o cronico del piede, obesità, infanzia, senilità, prevenzione di traumi sportivi) facendo prevenzione. La scelta della calzatura è infatti quasi sempre motivata da concetti di natura estetica e, poche volte, di natura funzionale; capita così di vedere una stessa calzatura indossata da persone molto diverse sia per morfologia che per funzione del piede; il poter inserire nella scarpa una soletta plantare costruita con studio baropodometrico e progetto computerizzato, personalizza la calzatura e la rende assolutamente vicina alle esigenze della persona ottimizzando il carico e le prestazioni con abolizione di intolleranze e recupero del confort; con il plantare personalizzato rimovibile il soggetto normale ritroverà il suo stato di ideale benessere in ogni calzatura, lo sportivo migliorerà la gestualità e il rendimento agonistico, chi sta molto in piede si affaticherà di meno, chi è in sovrappeso avrà meno dolore ai piedi, ecc.
Il plantare computerizzato ma anche quello su calco di gesso offre importanti contributi migliorativi per le molteplici disfunzioni posturali che influiscono negativamente sul piede (patologie delle cerniera cranio mandibolare, malocclusioni, disfunzioni visive) e per le disfunzioni del piede che compromettono integrità e funzionalità di organi e apparati ad esso lontani (ginocchio, anca, bacino, rachide).
Le applicazioni per la patologia sono molteplici, tutte molto efficaci e spesso insostituibili; in particolare trova vantaggio la deformità acquaisita dell’avampiede femminile che negli anni ( se sollecitato da calzature incongrue) diviene sintomatico per metatarsalgie centrali con ipercheratosi e tilomi, alluce valgo, sublussazioni metatarso falangea, dita in griffe e a martello, ma anche per fasciti plantari, speroni calcaneari e neuroma di Morton; molto opportune sono anche le indicazioni per il piede piatto valgo (dell’adolescente e dell’adulto), piede cavo, piede supinato e pronato, esiti di traumi distorsivi della tibio tarsica, esiti fratturativi, ulcere cutanee plantari e in tutta la prevenzione o patologia del piede diabetico, neurologico e vascolare.
Molti interventi chirurgici comunemente eseguiti per tali patologie possono essere superati con l’uso di questi presidi e spesso si ricorre ad essi proprio dopo un’intervento chirurgico che non ha dato i risultati attesi.
La baropodometria, il progetto e l’applicazione del plantare sono gestiti nel nostro centro, direttamente da uno dei migliori specialisti del piede e della postura in Italia e all’estero “il Prof. Dr. Antonio Pacilio”; la diagnosi, il rilievo e la progettazione, l’applicazione pratica e i controlli sono dunque gestiti da chi ha competenza e professionalità in ogni ambito del trattamento conservativo e chirurgico da oltre 30 anni; spesso infatti in questa materia le indicazioni corrette dello specialista non trovano la giusta espressione pratica per un elevato numero di passaggi tra tecnici, non sempre purtroppo capaci di recepire informazioni ed elaborare concetti poi efficaci nella pratica. Noi ovviamo a questo probelma elaborando tutto su misura presso la nostra sede in max 24/48 ore.
La tecnologia in uso nello studio è costituita da podoscopia fluorescente digitale, da una pedana baraopodometrica per rilievi statici e dinamici, da uno scanner a rilievo tridimensionale, da calco in schiuma fenolica; il tutto è gestito da supporto informatico per rilievi, elaborazioni, progetti, banca dati e refertazioni con la consegna di una cartella clinica.
Diverse categorie di specialisti possono avvalersi della nostra strumentazione per integrare una diagnosi clinica con una valutazione biomeccanica e/o prescrivere ai loro utenti una terapia personalizzata da effettuarsi presso il nostro ambulatorio e laboratorio ortesico superspecializzato.
SPORTIVI:
una valutazione biomeccanica è utile sia per ricercare prestazioni migliori sia per risalire alla causa di recidivi problemi muscolo-scheletrici e porvi rimedio; la possibilità di tradurre in numeri e grafici un determinato gesto atletico (corsa, salto, ecc..) consente di trovarvi eventuali difetti e, grazie alla memoria elettronica, di verificarne il miglioramento in tempi successivi. Questo tipo di test quindi è consigliabile sia per i “professionisti” che per gli sportivi “della domenica”, per questi ultimi soprattutto per evitare di accusare dolori muscolari o articolari nei giorni successivi alla pratica dell’attività. E’ possibile, inoltre, negli altleti professionisti (ciclisti, podisti, calciatori, tennisti, ecc…) integrare questo esame con quello con le solette elettroniche.
BAMBINI E ADOLESCENTI:
L’analisi biomeccanica è una valida integrazione alla valutazione clinica del medico pediatra e/o alla visita di idoneità sportiva: è indispensabile per valutare il corretto sviluppo morfologico dei ragazzi, o per ricercare eventuali atteggiamenti podalici e/o posturali scorretti che se trattati precocemente vengono generalmente e facilmente risolti. Inoltre con una valutazione funzionale non invasiva si può scegliere il tipo di attività sportiva più adatto ai nostri figli.
PERSONE CON DOLORI AI PIEDI (ANZIANI, DIABETICI, PAZIENTI CON MALATTIE REUMATICHE, PAZIENTI CON ESITI DI POLIOMIELITE, ECC…): L’esame baropodometrico valuta l’appoggio del piede sia nella fase statica che in quella dinamica, evidenziando le zone di ipercarico e ipocarico, gli angoli del passo e tutti i movimenti del piede. Quindi, per tutte le persone che presentano patologie quali metatarsalgia, tallonite, fascite plantare, neuroma di Morton, alluce valgo, ecc., direttamente dai dati dell’analisi si realizza un plantare che meglio risponde alle esigenze del problema del cliente. In una successiva fase di controllo si può verificare l’efficacia del trattamento camminando sulla pedana direttamente con l’ortesi.
L’ANALISI BAROPODOMETRICA
L’analisi baropodometrica consente di rilevare le pressioni plantari sia nella fase dinamica che statica; i dati acquisiti sono necessari per effettuare lo studio del passo e dell’appoggio del piede. Essa si divide in tre differenti esami :
ANALISI STATICA
L’analisi statica viene condotta tramite una prova di 4 secondi in fase di standing. Tale studio permette di valutare in maniera quantitativa difetti nell’appoggio, zone di ipercarico e di determinare la percentuale di ripartizione del peso corporeo sugli arti inferiori. Può essere inoltre effettuata un’analisi della geometria baricentrica che è utile per un’analisi posturale. L’integrazione con una esame optoelettronico permette inoltre di verificare l’allineamento dei segmenti degli arti inferiori e di quantificarne gli eventuali difetti.
ANALISI DINAMICA
Con questa analisi si effettua uno studio della fase dinamica grazie alla valutazione dell’andamento delle impronte baropodometriche durante il passo; valutando le percentuali di ripartizione della superficie di appoggio e di carico tra le due impronte baropodometriche e tra retropiede e avampiede. Anche in questo caso possono essere valutati i difetti dell’appoggio e vengono visualizzati una serie di grafici che mostrano l’andamento dei parametri significativi durante il passo quali la superficie di appoggio, la lateralità e la velocità di avanzamento dei baricentri pressori e la componente verticale della forza di spinta del piede sulla pedana. E’ possibile non solo analizzare la camminata, ma l’atleta può anche simulare un gesto atletico o un particolare movimento dolente (correre, saltare, cambiare direzione..) e verificarne i parametri non corretti. Tali dati propri della GAIT ANALYSIS sono un’introduzione a una valutazione biomeccanica del movimento. Inoltre possono essere rappresentate le geometrie delle impronte dinamiche con la visualizzazione delle fasi del passo. La prova dinamica può essere integrata con un filmato video per una più completa documentazione.
SCANSIONE SOTTO CARICO
Viene effettuata da uno scanner in formato A3 ed equivale ad un’analisi podoscopica con la differenza che i risultati sono memorizzati e quindi confrontabili nel tempo; l’integrazione delle immagini podoscopia e pressoria consente, nella fase di progettazione elettronica del plantare, di ottenere un’assoluta precisione di posizionamento delle correzioni necessarie.
ANALISI STABILOMETRICA
Anche per questa indagine ci si avvale della pedana baropodometrica; il soggetto è in posizione di standing bipodalico e monopodalico sia con gli occhi aperti che con gli occhi chiusi. Viene calcolato lo spostamento dei centri di pressione di ciascun arto e del baricentro corporeo, per evidenziare le oscillazioni del soggetto in risposta alle influenze gravitazionali. Il tempo di acquisizione può essere impostato a piacimento e le analisi derivanti vanno dalla valutazione degli stabilogrammi, a quella delle ellissi di oscillazione, all’analisi in frequenza dei cicli di compensazione. Questo tipo di analisi consente di verificare l’interazione dei sistemi vestibolari, oculomotori e propriocettivi che concorrono all’equilibrio della persona. I dati ricavati dall’analisi stabilometrica sono particolarmente utili per i soggetti con problemi di equilibrio conclamati e per gli atleti che devono affrontare una fase riabilitativa post-traumatica (interventi chirurgici, danni articolari, colpi di frusta, ecc).
ANALISI POSTURALE
L’obiettivo dell’indagine posturale è quello di risalire alle cause dei disturbi; una postura scorretta può, infatti, essere all’origine di moltissime problematiche che vanno dal mal di testa alle vertigini, dalla lombalgia alla dorsalgia e alla cervicalgia, dalle tendiniti alle degenerazioni delle strutture articolari. L’esame morfologico del corpo viene effettuato attraverso un sistema optoelettronico con due videocamere che registrano non solo l’analisi del passo, ma anche l’atteggiamento posturale del soggetto durante la fase motoria. Tali rilievi rientrano in un campo di valutazione biomeccanica che può rimanere fine a sè stessa, oppure venire integrata in una più ampia diagnosi medica. Inoltre, l’applicazione da parte del tecnico specialista di appositi markers consente di effettuare lo studio di angoli e distanze significativi per la valutazione della postura. Il sistema BAK (Body Analysis Kapture) consente di acquisire contemporaneamente le quattro proiezioni del soggetto che permettono la scansione analitica della colonna vertebrale e lo studio delle dismetrie degli arti e delle intra ed extra rotazioni degli assi corporei.
CENTRO PODOLOGICO PACILIO DEL PROF. DOTT. ANTONIO PACILIO
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