Con il diffondersi della pratica sportiva nascono nuove patologie. Una di queste è lo strabismo rotuleo (noto anche come disallineamento dell’apparato estensore o, in modo più generico, come dolore rotuleo), cioè la deviazione (spesso verso l’interno) della rotula rispetto all’asse del femore. Ciò comporta uno stiramento dei legamenti rotulei, una pressione della rotula sul femore e quindi una dolorabilità locale, soprattutto in conseguenza di particolari movimenti come il salire o scendere le scale, il restare a lungo seduti alla scrivania, o in posizione accovacciata. La patologia è più comune nelle donne (probabilmente per motivi di tono muscolare) e colpisce il 5-10 % della popolazione. Anche i soggetti affetti da obesità, in particolar modo i grandi obesi, risultano più colpiti rispetto ai normopeso.
Fattori predisponenti sono il ginocchio e la tibia vara, il piede pronato, la lassità legamentosa ed uno scarso tono muscolare. Se per il sedentario è l’ultima la causa principale della patologia, per lo sportivo allenato non si può semplicisticamente sperare di risolvere il problema con un potenziamento muscolare ma con un plantare su misura. Fattori predisponenti per l’insorgere della deformazione sono il ginocchio e la tibia vara, il piede pronato, la lassità legamentosa e uno scarso tono muscolare.
l sintomo principale dello strabismo rotuleo è un dolore piuttosto lieve e subdolo che fa generalmente la sua comparsa quando il soggetto rimane a lungo in posizione seduta oppure quando si salgono o si scendono le scale. Ha la tendenza a peggiorare con il passare del tempo; il dolore (spesso avvertito come una sorta di bruciore o di morsa) è tipicamente anteriore, intorno alla rotula. Talvolta si avvertono rumori simili allo schiocco delle dita o crepitii; sono possibili anche improvvisi cedimenti che in alcuni casi vengono interpretati come distorsione del legamento collaterale mediale.
In alcune circostanze il ginocchio può gonfiarsi e il dolore aumenta in modo tale da limitare fortemente le normali attività. È normale un peggioramento della sintomatologia dopo una corsa o una lunga passeggiata a piedi o in bicicletta e anche a seguito di un allenamento specifico per gli arti inferiori a causa dell’eccessivo stress meccanico legato ad un deficit posturale e di appoggio dei piedi.
Risulta fondamenteale, pertanto un controllo specialistico PodoPosturologico clinico e strumentale al fine di migliorare l’appoggio dei piedi e la postura.