L’organo “piede” è bersaglio di numerosi stati patologici che possono determinare complessa sintomatologia e limitazione funzionale, fino a sfociare in rischi significativi per lo stato generale di salute. Il dolore ai piedi è una delle esperienze più gravose per il paziente e comporta invalidità, decremento della qualità di vita, riduzione della capacità lavorativa, difficoltà nel comminare, peggioramento della performance sportiva e talvolta l’allettamento.
Molte patologia complesse hanno nel piede uno dei loro organi bersaglio; i quadri patologici podalici più rilevanti sono quelli che si conclamano in corso di patologie sistemiche quali il Diabete Melito (piede diabetico) o le Malattie Reumatiche (piede reumatoide) ma molte altre condizioni passano inosservate, spesso già in età giovanile. Maggiore attenzione rispetto al passato viene oggi riservata al piede del bambino (piede pediatrico); in passato la patologia podalica dell’infanzia si esauriva nel piede torto congenito (piede pediatrico), nel piede piatto (piede piatto) o in quello cavo (piede cavo); oggi sappiamo che esistono numerosi quadri patologici che hanno come riscontro clinico una riduzione o un aumento dell’altezza dell’arco longitudinale mediale del piede e ognuno di questi ha un protocollo di trattamento specifico. Oggi parlare di piede piatto o cavo nel bambino è anacronistico.
Quadri clinici piuttosto semplici ma molto dolorosi come l’unghia incarnita (patologia ungueale infettiva), le callosità (ipercheratosi e discheratosi), le verruche (patologia infettiva), possono, se trattate in modo scorretto, complicarsi in modo significativo e pericoloso. Altre problematiche spesso tralasciate sono legate all’aspetto sudorazione e cattivo odore dei piedi; moltissimi sono oggi i rimedi per migliorare queste problematiche che inducono spesso ad una diminuzione della qualità della vita.
Riconoscere tempestivamente la situazione in corso e adottare l’intervento terapeutico più adatto alla specificità del paziente, previene spesso l’instaurarsi di condizioni più gravose che possono sfociare nella necessità di un intervento terapeutico non più solo conservativo ma chirurgico.
Il Piede è, inoltre, elemento portante per tutto il sistema posturale (Posturologia); un corretto inquadramento dell’appoggio podalico e del tono posturale attraverso una Visita Podologica e biomeccanica coadiuvati da un Esame Baropodometrico (statico e dinamico) e Stabilometrico computerizzato (Diagnostica strumentale non invasiva) è il primo passo per comprendere e risolvere correttamente il disturbo posturale responsabile, spesso, di dolore ed sintomatologia sovra-segmentaria (dolore alle ginocchia, mal di schiena, dolore cervicale, “mal di testa”).
L’attività del Podologo “laureato in Podologia” si implementa con quella del Medico di Medicina Generale e degli Specialisti, per quanto concerne tutte le patologie del piede e della caviglia; la collaborazione con il Medico è elemento fondamentale per un corretto approccio diagnostico e terapeutico. Spesso, però, la figura del podologo viene, nell’immaginario collettivo, relegata alla semplice cura e taglio delle unghie e confusa spesso con figure “non sanitarie e quindi non laureate” come estetista e pedicurista; in realtà oggi il podologo è un professionista sanitario laureato, “uno specialista” che si occupa delo studio e delle cure dei disturbi del piede (del bambino, dell’adulto, dell’anziano, del diabetico e dello sportivo); egli si occupa della diagnosi e terapia delle patologie che possono interessare i tessuti, molli e duri.
In medicina, la diagnosi si ottiene attraverso un percorso che comprende l’anamnesi, l’esame clinico e le indagini strumentali.
Oggi grazie alla formazione universitaria, negli ultimi anni, la figura del Podologo sta crescendo su tutto il territorio nazionale e, con non poche difficoltà, sta riscontrando fiducia nelle persone, perchè con piccoli accorgimenti riesce a garantire lo svolgimento della vita lavorativa e sociale del cittadino.
Il podologo oltre a trattare direttamente le patologie del piede di sua competenza, svolge un ruolo di primo livello in ambito di prevenzione, su tutti i livelli sanitari. E’ per questo che in molteplici circostanze, durante l’Esame Obiettivo del Piede, comprende gli stati patologici iniziali e indirizza i pazienti verso personale specialistico per le cure del caso.
Secondo le statistiche pubblicate dalle strutture che conteplano al loro interno la figura del podologo, il contributo apportato, permette di ridurre i costi sanitari e sociali legati alle patologie realmente invalidanti (diabete, artrite reumatoide, ecc…).
Il Podologo, come tutti i professionisti sanitari, partecipa al programma del Ministero della Salute per la Formazione Continua in Medicina (ECM), seguendo seminari regionali, nazionali ed internazionali, accrescendo continuamente le sue conoscenze e dando il suo contributo alla comunità scientifica, sempre più multidisciplinare.
Il Podologo, oltre a trattare direttamente gli stati patologici dell’epidermide (ipercheratosi o callosità) e degli annessi cutanei (onicopatie, onicogrifosi, onicomicosi e onicocriptosi), si occupa del piede doloroso, attraverso una serie di dispostivi medici su misura, realizzati per riconsegnare al paziente il giusto assetto fisiologico del piede, facendo scomparire il dolore.
I dispositivi medici su misura realizzati dal Podologo rientrano nell’ambito della terapia riabilitativa per cui questo professionista è chiamato a rispondere. Inoltre interviene attraverso:
-Terapia riabilitativa della lamina ungueale, correggendo quelli che sono i problemi di crescita e posizionamento, utilizzando l’Ortonixia, applicata in diverse tipologie di dispositivo, in base alla problematica riscontrata;
-Terapia riabilitativa delle dita, attraverso la realizzazione di dispositivi in silicone medicale, modellati singolarmente sul paziente, per restituire il giusto assetto fisiologico alla meccanica delle articolazioni interfalangee (dita);
-Terapia riabilitativa plantare, per compensare le alterazioni nella distribuzione dei carichi corporei sulla superficie d’appoggio del piede, attraverso ortesi plantari personalizzate, con lo scopo di eliminare gli stati dolorosi del piede.
E se i tuoi piedi non fossero in buone mani?
Si sa che l’Italia è un paese di artisti, di menti eccellenti e di onesti lavoratori ma anche di furbi, di faccendieri, di truffatori e fra questi annoveriamo un elevato numero di falsi medici e falsi podologi, prima di andare da un podologo controllate che questo abbia i requisiti necessari per poter operare sui vostri piedi e che sia realmente in possesso della laurea abilitante. Magari, potete chiedere di visionare il titolo di laurea abilitante e non gli attestati di partecipazioni a congressi e/o corsi privati. Diffidate da strutture quali (garage e/o locali nascosti) e da individui quali pedicuristi ed estetiste che vi sottolineano spesso di essere specializzati sul piede; essi devono solo ed esclusivamente indirizzarsi sull’estetica del piede e non sulla cura; non sono abilitati a trattare il “piede doloroso”.
Controllate gli strumenti, che usa devono essere imbustati e sterilizzati a norma di legge (in autoclave) e che altri accessori siano usa e getta; è facile prendere delle malattie attraverso gli strumenti non opportunamente sterilizzati. La salute dei tuoi piedi dipende solo da te!
Diffidate da tutti quei “fantomatici” podologi che non espongono il loro titolo di laurea abilitante…fate attenzione a pedicuristi ed estetiste, loro devono occuparsi solo dell’estetica del piede e non della cura e della funzionalità; questo è un compito del Podologo.
“Il piede umano è un’opera d’arte e un capolavoro di ingegneria” (Michelangelo Buonarroti)….VENITE DA NOI! LASCIATEVI CURARE DA VERI E SERI PROFESSIONISTI QUALIFICATI!!!!