La pubalgia è una sindrome dolorosa localizzata all’inguine, al pube e all’interno della coscia, con quadri clinici anche molto diversi tra loro; è una condizione molto invalidante per lo sportivo, tanto da costringerlo a lunghe assenze dalle competizioni. Il termine tecnico più corretto sarebbe quello di sindrome retto-adduttoria in quanto sono funzionalmente coinvolti gli addominali, gli adduttori e altri muscoli del bacino. La maggior facilità con la quale si infortunano i calciatori e i rugbysti sembra sia dovuto alla tipologia di gioco, fatta di azioni esplosive (scatti, cambi di direzione, ecc.) che provocano un’elevatissima sollecitazione delle strutture osteotendinee della regione pubica.
Inizialmente il dolore è situato nella zona pubica, successivamente si irradia nella faccia antero-mediale della coscia e a volte anche in sede retropubica associato a tenesmo vescicale (sensazione di incompleto svuotamento vescicale tanto da dover andare quasi continuamente ad urinare anche se la vescica è completamente vuota). Si può presentare con una sintomatologia iniziale con dolore soprattutto al risveglio e ad inizia attività fisica. Ambedue queste sintomatologie scompaiono con il movimento dimostrando la presenza di una leggera infiammazione. Nei casi più gravi il dolore è continuo e gravativo e si acutizza nei movimenti bruschi All’esame clinico la muscolatura adduttoria risulta essere contratta e la pressione a livello del pube è più o meno dolorosa.
Fra le cause scatenanti la pubalgia ritroviamo l’erratto appoggio dei piedi e il deficit della postura. Molto utile al fine di una risoluzione efficace e rapida della patologia una visita specialistica podologica, biomeccanica e posturale presso un Centro Specialistico come il nostro!