ndipendentemente dalla modalità di trasmissione il poliovirus penetra nell’organismo attraverso la bocca e si moltiplica a livello della faringe e del tratto gastroenterico. Il virus può raggiungere il sistema nervoso centrale, dove colpisce i neuroni motori, portando a debolezza muscolare e paralisi. Una volta avvenuto il contagio, il virus ha un periodo d’incubazione che dura dai 6 ai 20 giorni. La patologia si può presentare in quattro forme:
- Asintomatica: il 90-95% circa delle infezioni da poliovirus decorre in maniera asintomatica. Anche se le persone che non presentano sintomi trasmettono lo stesso il virus attraverso le feci.
- Aspecifica: circa il 4-8% delle infezioni presentano sintomi aspecifici (mal di gola, febbre, nausea, vomito, dolori addominali) e generalmente si risolvono nell’arco di una settimana. Queste forme simil-influenzali sono difficili da distinguere rispetto ad altre infezioni virali.
- Meningite non paralitica asettica: in circa il 3% dei casi, il virus entra nel sistema nervoso centrale e nella maggior parte di essi i pazienti sviluppano meningite non paralitica asettica che si presenta con mal di testa, dolore al collo, schiena, addome e alle estremità associato a febbre, vomito, letargia e irritabilità.
- Paralisi flaccida: meno del 1% di tutte le infezioni determinano una paralisi flaccida. I sintomi iniziano da 1 a 10 giorni dopo i sintomi iniziali e durano 2-3 giorni. Esistono tre forme di poliomielite paralitica: la forma spinale è la forma più comune e si caratterizza per una paralisi asimmetrica che interessa principalmente le gambe. La forma bulbare causa debolezza muscolare di quei muscoli che sono innervati dai nervi cranici. La forma bulbo-spinale è una combinazione delle prime due.
I pazienti con forme asintomatiche o aspecifiche guariscono completamente. In quelli che sviluppano solo meningite asettica, i sintomi possono persistere da 2 a 10 giorni, seguiti da un completo recupero. Nelle forme paralitiche di poliomielite, le debolezze muscolari possono essere permanenti. Questo può portare a deformità scheletriche, al blocco delle articolazioni e a difficoltà di movimento: ad esempio i bambini possono sviluppare una malformazione del piede (piede equino) che impedisce loro di camminare normalmente.
La mortalità per la forma paralitica della poliomielite è generalmente del 2-5% per i bambini e del 15-30% per gli adulti.