Il “ginocchio del saltatore” è definito quindi come una tendinopatia da sovraccarico funzionale, che interessa soprattutto atleti che sottopongono l’apparato estensore del ginocchio ad intensi e ripetuti stress. In chi pratica attività sportiva il tendine rotuleo è soggetto ad importante sovraccarico e conseguentemente a microlesioni che avvengono nel contesto del tendine, soprattutto in prossimità della sua origine dalla rotula e che portano a un processo flogistico cronico. L’attività fisica in genere e le tecniche di allenamento che ricorrono all’impiego di esercizi contro resistenza e con sovraccarichi (pesi), indubbiamente possono esercitare effetti lesivi e causare un incremento dei microtraumi sulle strutture dell’apparato muscolo-scheletrico e anche su legamenti e tendini dell’atleta. Analoghe azioni lesive possono essere determinate dalle risposte elastiche fornite dalle pavimentazioni plastiche delle palestre o, in particolare, da superfici troppo dure che causano un incremento dei microtraumi sull’atleta. Queste azioni traumatiche interne ed esterne inducono sui tessuti alterazioni della componente cellulare con insorgenza del noto processo difensivo e riparativo locale, che prende il nome di “infiammazione”. Tale reazione che risulta clinicamente evidente nei traumi acuti, nelle lesioni da sovraccarico funzionale, essendo inferiore, anche se ripetuta, l’entità del singolo stimolo traumatico, assume minore rilevanza.
E’ indubbio che nelle lesioni da sovraccarico funzionale il fattore meccanico ha una sua individualità lesiva tipica e ben definita, ma è altrettanto vero che le complesse componenti anatomiche, vascolari, neuro umorali e metaboliche ne possono condizionare in molti casi l’insorgenza o quanto meno le modalità ed i tempi di evoluzione. Risulta quindi comprensibile come, a parità di esposizione traumatica, solamente un certo numero di atleti presenti lesioni da sovraccarico funzionale clinicamente evidenti.
La lesione del tendine rotuleo consiste in una piccola zona tendinea infiammata e danneggiata localizzata al polo inferiore della rotula. Le tensioni provenienti dal muscolo quadricipite sono concentrate in questo punto. Il tessuto può essere necrotico ed è spesso circondato da un piccolo alone di infiammazione.
Possono essere colpite dalla flogosi il tendine rotuleo e/o le sue inserzioni prossimali e distali.
La causa più comune sono i micro-traumi ripetuti al tendine durante attività che implicano corsa prolungata o salti. La lesione si evidenzia attraverso una sintomatologia dolorosa del ginocchio che insorge in alcuni atteggiamenti base dello sport praticato e precisamente quando gli arti inferiori sono atteggiati in estensione incompleta, sia in posizione di attesa che di caricamento.