L’artrosi, chiamata anche “osteoartrosi”, è una malattia (patologia) cronica che colpisce le articolazioni (artropatia), di tipo degenerativo, ovvero che porta alla progressiva perdita delle componenti anatomiche che formano le articolazioni. Interessa il rachide (le vertebre) e le articolazioni degli arti, ed è caratterizzata dalla perdita della cartilagine articolare, che viene sostituita da nuovo tessuto osseo; ciò provoca dolore ed una limitazione nei movimenti. Non è ancora stato chiarito se la lesione primitiva interessi la cartilagine o l’osso che si trova appena sotto di essa.
È una delle cause più comuni di disturbi dolorosi, colpisce circa il 10% della popolazione adulta generale. Durante il manifestarsi di tale patologia nascono nuovo tessuto connettivo e nuovo osso attorno alla zona interessata. Generalmente sono più colpite le articolazioni più sottoposte a usura, soprattutto al carico del peso corporeo, come le vertebre lombari, l’anca, le ginocchia e i piedi.
La prevalenza dell’artrosi è direttamente correlata all’età: è presente nella maggioranza degli esseri umani al quarantesimo anno di età e nella quasi totalità dei settantenni, con un picco di massima incidenza fra i 75 ed i 79 anni. Nonostante solo una minoranza degli affetti lamenti disturbi, l’osteoartrosi è di gran lunga la causa più importante di dolore e di invalidità per malattie articolari. Prima dei 45 anni è più colpito il sesso maschile, dopo tale età il sesso femminile. La prevalenza delle lesioni aumenta con l’aumentare dell’età.
Caratteristiche principali
- malattia degenerativa, cronica e progressiva.
- In Italia ne soffrono più di 4 milioni di individui.
- Colpisce soprattutto le persone adulte e anziane.
- Le articolazioni più frequentemente interessate dall’artrosi sono: la colonna vertebrale, l’anca, il ginocchio, le dita delle mani e i piedi.