Con il termine “tessuti molli” vengono indicate le parti del corpo che “non sono dura come le ossa” includendo:
Muscoli;
Legamenti (che uniscono le ossa tra di loro);
Tendini (che uniscono i muscoli alle ossa);
altri tessuti molli quali la capsula articolare, la pelle, tessuto miofasciale ed altri tessuti connettivi.
Gli infortuni ai tessuti molli vengono classificati in base al numero dei giorni passati dal momento dell’infortunio e ai processi di guarigione che stanno avvenendo in quella fase.
Fase acuta – Protezione
La fase acuta comincia dopo l’infortunio e dura per i successivi 4/6 giorni a seconda di come l’infortunio viene gestito. In questa fase il dolore, l’ematoma ed il gonfiore sono ai loro massimi livelli in quanto lo scopo del corpo è quello di proteggere l’area infortunata da eventuali ulteriori danni.
Fase Sub-acuta – Riparazione
La fase sub-acuta inizia quando il dolore, l’ematoma ed il gonfiore diminuiscono e cominciano i primi processi di riparazione dei tessuti infortunati. Questa fase generalmente dura per circa 2/3 settimane al termine delle quali il nuovo tessuto cicatriziale ha completamente sostituito quello molle che era stato danneggiato.
Ultima fase – Rimodellamento
Il processo di guarigione continua anche nelle settimane successive alla fase sub-acuta in quanto il nuovo tessuto cicatriziale, alla fine della terza settimana, non è ancora abbastanza forte per resistere all’aumento dello sforzo fisico che il ritorno alle normali attività quotidiane o sportive comporta.
Ogni qualvolta infatti il nostro corpo rileva che il nuovo tessuto cicatriziale è ancora debole, viene prodotto nuovo tessuto per rinforzare la parte infortunata.
Questo periodo di tempo compreso tra la terza settimana e i 2 mesi successivi all’infortunio è definito come fase di rimodellamento.
Come varia il trattamento nelle diverse fasi di guarigione?
Il trattamento varia a seconda del tipo di infortunio e delle necessità del paziente. Una corretta diagnosi individua il tessuto che è stato coinvolto nell’infortunio. Il passo successivo consiste nel definire un piano di trattamento specifico finalizzato a ridurre i tempi di recupero e mettere in condizione il paziente di svolgere le proprie attività giornaliere e sportive senza conseguenze e limitazioni.
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