Con il nome di dermatomeri si indicano le aree specifiche in cui è divisa la superficie della pelle che derivano dalle cellule di un somite (segmenti della porzione dorsale del mesoderma).I dermatomeri si originano dalla parte esterna dell’embrione, dal quale si sviluppano pelle e tessuti sottocutanei che diventano aree di pelle fornite di un singolo ganglio della radice nervosa dorsale. Il dermatomero forma i tessuti connettivi, compreso il derma. In pratica si tratta di una porzione di pelle innervata dalla radice dorsale di un singolo nervo del midollo spinale.
Ognuno dei 31 segmenti della colonna vertebrale è fornito da un nervo spinale. Esistono dermatomeri per ognuno di questi nervi, con l’eccezione del primo nervo spinale cervicale. Quelli che corrono lungo braccia e gambe, detti dermatomeri degli arti, corrono in modo longitudinale lungo gli arti. Il dermatomero trasmette un segnale sensoriale alle fibre nervose del nervo spinale a lui corrispondente.
Quando è utile analizzarli? Solitamente per:
-localizzare i livelli dei danni neurologici in caso di radicolopatie;
-individuare virus che infettano i nervi spinali come l’herpes Zoster, noto anche come fuoco di Sant’Antonio.
-valutare e diagnosticare lesioni al midollo spinale.
Ma c’è relazione tra le problematiche del disco intervertebrale (ernia, protusione) e i nostri fastidi sugli arti inferiori o superiori? La risposta ovviamente è si!
Spesso chi ha problematiche di ernie o protusioni soffre anche di parestesie agli arti, problematiche del nervo sciatico ect. Grazie alla mappatura dei dermatomeri è possibile vedere la relazione tra zona a noi dolente e disco intervertebrale corrispondente, andando così a tracciare una vero e proprio percorso del nostro dolore, tale da poterci far intuire o sospettare una determinata origine del problema stesso. Ovviamente il tutto è da riscontrare tramite una scrupolosa valutazione clinica e i dovuti accertamenti diagnostici dello specialista Posturologo.
