L’ONICOGRIFOSI è l’alterazione nella crescita della lamina ungueale, o meglio un ipertrofia ungueale che si manifesta con un evidente deformazione della lamina, detta a gancio o corno d’ariete; in particolare l’unghia dell’alluce (ma spesso anche delle altre dita), associata ad una deformità spiraliforme originata da una involuzione primaria dell’unghia dovuta di norma a microtraumatismi che la rende spessita e giallastro-marroncina.
Le cause più comuni dell’insorgenza di questo fenomeno,sono riconducibili a traumi ripetuti provocati da calzature troppo strette, violenti colpi sull’unghia o a malattie sistemiche circolatorie, che inibiscono il supporto necessario di nutrienti a livello periferico; si associa quasi sempre alla presenza di alterazioni della matrice e del letto ungueale.
Il grande spessore dell’unghia può provocare l’insorgenza di callosità subungueale (cioè al di sotto dell’unghia), la quale contribuisce al dolore e all’invalidità della persona (zoppia).
L’unghia si presenta discromica (di un colore diverso), molte volte fragile, spessa e deforme.
Oltre al disturbo puramente estetico, queste unghie risultano molto dolorose; la deformità e lo spessore creano conflitto con i tessuti sottostanti ed anche un semplice lenzuolo appoggiato al di sopra del piede può risultare fatale per non riuscire a trascorrere una nottata tranquilla.
Il trattamento podologico:
E’ indolore. Attraverso strumentazione di ultima generazione e con l’aiuto di frese appropriate si potrà ridurre lo spessore e modellare l’unghia riportandola ad uno stato più fisiologico possibile.
Ove possibile, si potrà risalire alla causa scatenante ed eliminarla, permettendo cosi a l’unghia, nel tempo, di ripristinare la sua normale crescita.
Sconsigliamo di eseguire da soli il taglio di unghie colpite da onicogrifosi o qualsiasi distrofia. Oltre a risultare molto difficile e doloroso spesso genera abbondante sanguinamento poiché nella sua crescita l’unghia alterata “porta” con se il letto ungueale, ricco di capillari.