La forma del piede che il bambino presenta: se i due piedi hanno un aspetto nettamente diverso l’uno dall’altro (destro verso l’interno e sinistro verso l’esterno) o se uno si presenta piatto e l’altro cavo (arcuato), osservando il piede di piatto e di profilo.
– La posizione dei piedi del bambino mentre dorme: se sul ventre in rotazione interna; se sul dorso in rotazione esterna;
– come il bambino siede, cioè se tende ad assumere la posizione a rana (con le gambe aperte all’esterno);
– se cammina in modo scorretto, se inciampa spesso, se si affatica rapidamente, se è molto scoordinato;
– come il bambino consuma le scarpine, se vi sono zone di eccessivo o irregolare consumo, se la tomaia è piegata da un lato;
– se il bambino ha una piega glutea più alta e una più bassa;
– se ha una spalla o una scapola asimmetrica;
– se è particolarmente ruotato;
– se ha una posizione particolarmente scorretta quando studia.
Tutte queste indicazioni spesso non hanno significato prese isolatamente, ma se presenti devono indirizzare il bambino al controllo specialistico podologico, biomeccanico e posturale accurato. Esaurite le osservazioni non è ancora finito il compito del genitore. Ma il bambino, va seguito nel tempo con controlli periodici…un pò come si fa con il dentista e l’oculista.
IL BENESSERE VIENE DAI PIEDI!