Il ginocchio si definisce valgo quando il femore e la tibia non sono perfettamente allineati, ma formano un angolo ottuso aperto lateralmente. Questa condizione è descritta nel linguaggio comune come “ginocchia a X” e che può influenzare non poco anche la qualità della vita di chi ne soffra. Molto spesso si associa ad un piede valgo/pronato o a un piede piatto-valgo con conseguente dolore alle ginocchia e/o alle caviglie dei piedi durante la deambulazione e il gesto atletico.
Poiché questa anomala angolazione “sposta” il ginocchio verso l’altra gamba per entrambi gli arti inferiori e, creandosi quindi un anomalo contatto tra le due ginocchia mentre le gambe paiono bilateralmente allontanarsi l’una dall’altra al livello dei piedi ed anche un po’ al livello delle anche, la figura che si ottiene guardando frontalmente i due arti inferiori è quella di una “X” a tutti gli effetti, situazione che ha generato l’uso della terminologia “ginocchia ad X” per questa patologia.
Il ginocchio valgo è sicuramente un problema estetico, ma alcune volte si propone anche come una vera e propria sofferenza, un dolore, oltre che un fastidio. Questa patologia, annoverabile fra i disturbi evolutivi, uno sviluppo anomalo delle ossa che non è imputabile ad una causa conclamata e conosciuta. Solo in taluni casi, invece, il ginocchio valgo può essere la conseguenza di un evento traumatico o di una patologia precisa, come, ad esempio, una lesione o frattura consolidatasi in posizione non corretta, opure anche diturbi a carattere neurologico e, anche e più semplicemente, di artrosi.