La bromidrosi plantare, comunemente definita come “puzza di piedi” è un problema che può essere talmente fastidioso da avere ripercussioni psicologiche e condizionare parte della vita sociale di un individuo. La sudorazione eccessiva dei piedi riguarda circa il 20% della popolazione (generalmente è un problema più maschile che femminile), ma solo una parte di essa è colpita dal disturbo del cattivo odore. La puzza di piedi non è necessariamente associata ad una sudorazione eccessiva del piede (definita come iperidrosi plantare) anche se generalmente chi soffre di sudorazione abbondante spesso sviluppa anche il problema del cattivo odore ai piedi.
risultanti da tali processi biochimici, omologhi dell’acido butirrico, evaporando assieme al sudore nel quale sono sciolte, emanano il caratteristico odore di piedi sudati. Il sudore a sua volta contribuisce alla creazione di un microclima vantaggioso per la proliferazione di microorganismi e costituisce il veicolo per le sostanze maleodoranti. Peraltro anche in assenza di batteri e miceti, se vi è eccessiva sudorazione può essere emanato dalle scarpe un odore poco gradevole, causato da tracce di sostanze organiche del cuoio entrate in soluzione.
In genere, comunque, è la contaminazione con microorganismi in un microclima umido che costituisce l’ambiente ideale per lo sviluppo del cosiddetto foetor pedis.
Sintomi e conseguenze
L’eccessiva sudorazione dei piedi comporta diversi problemi in chi ne è affetto:
- macerazione della cute (aumento della vulnerabilità)
- insorgenza di micosi
- usura precoce delle calzature (spesso le scarpe sono utilizzabili solo per poco tempo)
- impossibilità di indossare certi tipi di calzature (p.es. sandali)
A questi problemi si aggiunge il disagio psicosociale (vita professionale, sociale, di coppia) se all’iperidrosi è associata la bromidrosi.
Senza dubbio l’iperidrosi plantare incide negativamente sulla qualità di vita in molte persone e può costituire un disturbo invalidante per alcuni.