Per spina o sperone calcaneare si intende una calcificazione della fascia plantare alla sua inserzione calcaneare. E’ molto frequente, ne soffrono soprattutto gli uomini dopo i quaranta anni, specie se portatori di piede piatto o piede cavo e gli sportivi. Il quadro clinico si caratterizza per la presenza di un dolore vivo riferito al centro del tallone, risvegliato dalla digitopressione. Le radiografie sono indispensabili: mostrano la presenza di uno sperone lungo alcuni millimetri che si è sviluppato al centro del tallone con la punta orientata in avanti verso le dita.
La spina calcaneare è quindi una proliferazione ossea benigna o esostosi, che si viene a formare sul calcagno, sotto il tallone. Origina in seguito a trazioni ripetute esercitate dal tendine d’Achille o dalla fascia plantare sul periostio che causano delle microlesioni e che favoriscono la neoformazione di tessuto osseo.
La spina calcaneare è spesso asintomatica, in particolare se localizzata a livello retrocalcaneare. La sintomatologia dolorosa si manifesta clinicamente con dolore acuto pungente riferito al centro del tallone durante il carico e può essere associata a uno stato infiammatorio, talvolta della borsa sinoviale (borsite).
La categoria più a rischio è quella degli sportivi, soprattutto i podisti e i calciatori, a causa dei continui stress meccanici esercitati durante le performance. Diversi fattori quali l’obesità, le alterazioni posturali, patologie metaboliche e reumatiche e deficit del piede come il piede cavo possono concorrere all’insorgenza della spina calcaneare.
L’approccio terapeutico opportuno sarà organizzato in base alla causa primaria che ha scatenato la patologia: può essere necessario, dopo una accurata visita specialistica podologica e posturale l’uso di ortesi plantari personalizzate con la funzione di sostenere e scaricare la volta plantare migliorando l’appoggio del piede e la postura. Può essere d’aiuto l’allungamento e la rielasticizzazione della catena muscolare posteriore di coscia e gamba.